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La Piscina Romana sorge nella zona d’ingresso del Parco Archeologico Neapolis.
Si estende da nord verso sud presenta un ambiente rettangolare lungo 20 metri, largo 7 metri e profondo circa 5 metri.
Le pareti maggiori sono state ricavate dalla roccia viva , essendo collocata in una zona di latomie, mentre quelle minori sono formate da grossi conci (un blocco di pietra squadrato utilizzato per costruzioni).
I procedimenti e le tecniche, con cui è stato effettuato il taglio delle pareti, sembrano essere quelli della Latomie.

L’ambiente è suddiviso in 3 navate, da una doppia fila di pilastri su cui poggiano degli architravi a piattaforma sormontati da volte a botte.
Le pareti presentano delle nicchie votive e degli incassi scavati nella pietra, con lo stesso andamento vario ed irregolare presente in alcune pareti rocciose dell’antica via che conduceva alla cava dove poi fu realizzato l’Anfiteatro.
I pilastri poggiano su basi quadrangolari e sono formati da grossi blocchi legati da malta cementizia.
Il termine “piscina” deriva dalla funzione a cui era destinata, poichè serviva da serbatoio d’acqua per le battaglie navali che si svolgevano all’interno dell’Anfiteatro Romano che veniva successivamente svuotato facendo scorrere l’acqua sfruttando la pendenza naturale del terreno.
La Piscina Romana, riceveva l’acqua tramite un condotto lungo 1,5 km, da una sorgente che sgorgava dall’attuale Viale Scala Greca (attuale ingresso nord di Siracusa).
Nelle pareti troviamo due fori, uno dei quali era collegato con un acquedotto retrostante che terminava nell’Anfiteatro.

Durante la dominazione normanna (popolo vichingo di origine scandinava) al di sopra della cisterna, fu edificata una chiesa dedicata a S. Nicolò.

Piscina Romana

La definitiva cessazione di utilizzo della Piscina Romana, sembra sia avvenuta con la dominazione araba (878 d.C. – 1086 d.C.).

La struttura basilicale evidenziata dalla distinzione delle navate e la presenza dei pilastri, risale al periodo bizantino.
L’architrave (struttura architettonica orizzontale sostenuta da colonne) fu un’utile sostituzione all’arco, che avrebbe causato un’elevazione della basilica oltrepassando il livello stradale.
La Piscina Romana, quindi, presenta impronte di origini greche, ellenistico-romane e medievali.
Possiamo ammirarla tutt’oggi ma senza le sue antiche funzionalità.

ORARI DI APERTURA E PREZZI PER LE VISITE

Località: Viale Paradiso –  Parco Archeologico della Neapolis

Contatti.: +39 0931 489511

Sito archeologico senza barriere architettoniche

Prima domenica di ogni mese ingresso libero.

Biglietto ingresso al Parco archeologico:  Adulti € 10,00 – Ridotto € 5,00 (sotto i 18 anni) – Ingresso gratuito fino al 12° anno di età

Biglietto cumulativo Parco archeologico + un museo a scelta tra Museo Paolo Orsi o Galleria Palazzo Bellomo  – Prezzo biglietto: € 13,50 – Ridotto € 7,00 (sotto i 18 anni) – Ingresso gratuito fino al 12° anno di età

ORARI DI APERTURA DELLA BIGLIETTERIA: dalle 8,30 alle 18,00

ORARI DI APERTURA DELL’INGRESSO AL PARCO: dalle 8,30 alle 18,30

Dal 10 Maggio al 18 Luglio gli orari potrebbero subire variazioni, in occasione delle tragedie greche che andranno in scena presso il teatro greco.

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