La Basilica di San Giovanni Evangelista fu costruita nel VI secolo dai Bizantini su una cripta risalente al I secolo d.C. Ha una grande importanza sia per l’aspetto architettonico (poiché si trattava del più grande edificio realizzato a Siracusa), sia perché la sua memoria è legata alle origini del cristianissimo nella città. Per lungo tempo questa chiesa è stata identificata con l’antica cattedrale della città e qui vennero costruite le catacombe probabilmente perché era il luogo della sepoltura di San Marciano, primo vescovo di Siracusa. La chiesa fu edificata in modo che la sepoltura del Santo si trovasse in asse con l’altare, posto al centro della navata. La chiesa era composta da tre navate con dodici colonne doriche, sei per lato, che alludevano al numero degli apostoli; oggi ciò che rimane sono soltanto alcuni resti di colonne presenti nella navata centrale, l’abside in pietra e l’intera facciata ovest.
Durante le devastanti incursioni arabe, la basilica risultava notevolmente danneggiata. Nel XII venne ricostruita dai Normanni che riutilizzarono i materiali del tempio di Demetra e Kore, del quale oggi non rimane traccia. Venne modificato l’orientamento dell’edificio, vennero ricostruiti i muri perimetrali, si ridussero le colonne a dieci e il presbiterio assunse le proporzioni attuali. Dopo il terremoto del 1693 l’intera chiesa fu soggetta a ulteriori danni e in seguito, nel 1705, fu ristrutturata e la facciata, che originariamente era posta ad ovest, fu rivolta sul versante sud, il portico fu dotato di archi a sesto acuto, ornati da capitelli decorati. Con il terremoto del 1908 la copertura crollò definitivamente e non fu più ripristinata.
Cripta di San Marciano
Dalla basilica di San Giovanni una scala alla destra dell’ingresso consente l’accesso alla cripta bizantina, situata a circa cinque metri sotto il livello stradale. Secondo la tradizione cristiana, la cripta venne costruita nel luogo in cui fu sepolto San Marciano, primo vescovo di Siracusa che, inviato da san Pietro nell’anno 39 d.C, avrebbe predicato il Vangelo e fondato la prima comunità cristiana del mondo occidentale. La grotta che accolse il suo corpo divenne da subito un luogo di culto e di sepoltura. Dell’antica struttura sono ancora oggi visibili alcune absidi, i resti della pavimentazione, nonché numerose colonne e capitelli ionici. I Normanni abbellirono ulteriormente la cripta, incastonando agli angoli della navata centrale quattro capitelli in marmo raffiguranti i simboli degli Evangelisti, e ricoprendo la parete rocciosa con affreschi e motivi decorativi.
Catacombe di San Giovanni
Le catacombe di San Giovanni si trovano nell’area sottostante la basilica e rappresentano un rilevante patrimonio sotterraneo risalente periodo paleocristiano. Iniziate nel IV secolo ed ampliate fino al V e non ancora del tutto esplorate, le Catacombe di San Giovanni seguono il tracciato di un ex acquedotto greco (del quale si hanno tracce sulla volta) e sono strutturate secondo un sistema di gallerie regolari che ricalca quella del “castrum”, il tipico accampamento militare romano. Vi è infatti una galleria centrale, il “decumanus maximus”, da cui se ne diramano dieci secondarie. Quest’ultime conducono a quattro rotonde (ex cisterne dell’acquedotto): la rotonda di Antiochia, la rotonda Marina, la rotonda di Adelfia e la rotonda dei Sarcofaghi. Vi è inoltre un’ultima piccola cisterna di forma rettangolare detta “cubicolo di Eusebio”. I muri delle gallerie sono contrassegnati da numerosi loculi di forma rettangolare con il lato lungo a vista chiuso in origine da una lastra di marmo, da mattoni o tegole. Si trattava prevalentemente di sepolcri individuali, ma frequenti erano anche gli “arcosoli polisomi”, gallerie con ingresso ad arco scavato nella viva roccia che potevano contenere da due a venti corpi, si trattava infatti di tombe destinate a famiglie o corporazioni.
Le Catacombe devono anche la loro celebrità allo splendido sarcofago di Adelfia, rinvenuto nel 1872 e oggi conservato al museo archeologico Paolo Orsi di Siracusa.
ORARI DI APERTURA E PREZZI PER LE VISITE
Località: Largo San Marciano – Siracusa
Contatti.: +39 0931 64694
Biglietto ingresso: Adulti € 8,00 – Ridotto € 5,00 (sotto i 15 anni e oltre i 65 anni) – Ingresso gratuito fino al 7° anno di età
ORARI DI APERTURA: dalle 9,30 alle 12,30 – dalle 14,30 alle 17,00
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